Studenti all’estero con l’Erasmus

AmazingExperiences.com  è il progetto realizzato nell’ambito del Programma Erasmus+, che vede come capofila il Comune di Fara in Sabina. Finanziato con oltre 460 mila euro, permetterà a 120 studenti e 21 neo diplomati, di vivere un tirocinio all’estero, a partire dal 28 maggio. L’Istituzione Formativa di Rieti è l’ente che ha coordinato i rapporti con le altre scuole. Nella sede di via dell’elettronica è stato il direttore dell’Istituzione Formativa di Rieti, Fabio Barberi, ad introdurre il progetto, che vedrà volare all’estero i ragazzi, attesi in aziende di Spagna, Portogallo e Irlanda. “C’è la possibilità di assistere a pratiche innovative che vengono sviluppate in altri paesi – ha spiegato Barberi – La rete dei partner esteri è costituita da La Coruna, Santiago e Valencia in Spagna, Braga in Portogallo e Tralee in Irlanda. I tirocini si svilupperanno nei settori logistica ed e-commerce, tecnologia per la logistica, meccanica, gestione della qualità dei processi aziendali, gestione delle risorse umane, internazionalizzazione, marketing e commercializzazione”. A Rieti sono coinvolti gli Istituti di Istruzione Superiore Celestino Rosatelli e Luigi di Savoia, in provincia l’Aldo Moro di Fara in Sabina. Partecipano al progetto anche l’Istituto superiore Piazza della Resistenza di Monterotondo, l’Istituto tecnico economico Savi di Viterbo e gli Istituti di Istruzione Superiore Vincenzo Cardarelli di Tarquinia e Tommaso Salvini di Roma. Nel suo intervento il sindaco di Fara in Sabina Roberta Cuneo ha sottolineato come il Progetto rappresenti una opportunità unica per i ragazzi, che potranno confrontarsi con realtà differenti. “La mobilità ha un valore unico e questi giovani saranno competitivi all’interno di un contesto più ampio, quello europeo, nel quale rappresenteranno l’eccellenza italiana – ha detto il sindaco – Grazie all’Istituzione Formativa che ha portato avanti un grande lavoro con eccellenza”. “Ringrazio il Comune di Fara in Sabina e l’Istituzione Formativa, fiore all’occhiello della Provincia” ha aggiunto il presidente della provincia Mariano Calisse, intervenuto via Skype, sottolineando come, in un periodo di chiusure, questo progetto vada visto anche come un punto di ripartenza. “Mi congratulo con i ragazzi che hanno accettato questa sfida, trasformate l’esperienza in un percorso professionale che ci renda orgogliosi di voi”. “Volate alto” questo l’ottimo augurio della presidente dell’Istituzione Formativa Cinzia Francia ai ragazzi che si preparano a fare le valigie. “Credevamo molto in questo progetto, che per la nostra scuola rappresenta una grande occasione. Il risultato ci rende orgogliosi, a conferma del buon lavoro svolto da tutto il personale. Speriamo di ritrovarci presto a parlare di ottimi risultati”.“È la prima volta che l’Istituzione si apre al mondo della mobilità – ha sottolineato Francesca Dionisi, vice presidente dell’Istituzione Formativa – Veder partire 28 dei nostri studenti è un traguardo bellissimo, non vediamo l’ora di proseguire poi, con il progetto. Grazie a tutto l’Ufficio Programmazione dell’Istituzione Formativa”. “Lavoriamo al fianco di scuole e università – ha spiegato Alessandro Nibi di AgeMob, l’Agenzia per la Mobilità Internazionale, partner di supporto del progetto – per realizzare programmi di scambi culturali e formativi internazionali e per promuovere la mobilità internazionale a fini di studio di studio e lavoro”. Nel progetto è inserita l’attività di Virtual mobility che attraverso la tecnologia della realtà virtuale, ha consentito agli studenti delle classi III e II del corso Operatore alla Riparazione dei Veicoli a Motore del Centro di Formazione Professionale dell’Istituzione Formativa di Rieti, di mettere alla prova le proprie competenze pratiche all’interno di un’officina virtuale che riproduce gli ambienti di lavoro e le relative attrezzature, superando così anche le difficoltà imposte dal Covid -19. Davide Lorenzini, direttore del Centro di Formazione Professionale di Rieti, ha raccontato con quanto entusiasmo i ragazzi abbiano accolto il progetto. “Utilizzando la realtà virtuale – ha commentato – Ci siamo resi conto di come potrebbe sostituire alcune ore di formazione, soprattutto per gli studenti del primo anno, nell’acquisizione di competenze pratiche. Tutti i nostri ragazzi del terzo indirizzo Riparazione Veicoli a Motore, hanno accettato la sfida e andranno all’estero. Ci sono poi anche ragazzi del secondo anno, e il ringraziamento va a tutte le loro famiglie”. “Andate all’estero per imparare, ma anche per tornare ed apprezzare quanto di buono abbiamo in Italia – ha detto rivolta agli studenti Stefania Santarelli, dirigente dell’istituto Luigi di Savoia di Rieti e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Formativa – Sarà una esperienza eccezionale, fate tesoro di questi momenti con la certezza che c’è sempre una struttura al vostro servizio”.

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